Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42497 del 19 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42497PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il possesso di un bene di provenienza delittuosa, in assenza di una plausibile spiegazione circa la sua legittima provenienza, integra il reato di ricettazione, anche nella forma del dolo eventuale, senza che sia necessario provare la consapevolezza della sua origine illecita attraverso elementi diretti, essendo sufficiente il mancato fornire una giustificazione attendibile del possesso. Il principio di diritto è che la prova dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione può essere raggiunta anche attraverso elementi indiretti, come l'omessa indicazione della provenienza del bene da parte dell'imputato, il quale è tenuto a fornire una spiegazione plausibile circa l'origine lecita del suo possesso. Pertanto, il mero possesso di un bene di valore sproporzionato rispetto al prezzo pagato, unito all'assenza di una giustificazione attendibile da parte dell'imputato, è sufficiente a integrare l'elemento psicologico del reato, quantomeno nella forma del dolo eventuale. Tale principio si fonda sulla consolidata giurisprudenza di legittimità, secondo cui la prova dell'elemento soggettivo del reato di ricettazione può essere raggiunta anche attraverso elementi indiretti, come l'omessa indicazione della provenienza del bene da parte dell'imputato, il quale è tenuto a fornire una spiegazione plausibile circa l'origine lecita del suo possesso. Pertanto, il mero possesso di un bene di valore sproporzionato rispetto al prezzo pagato, unito all'assenza di una giustificazione attendibile da parte dell'imputato, è sufficiente a integrare l'elemento psicologico del reato, quantomeno nella forma del dolo eventuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. SALEMME Andrea A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/09/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
Letta la requisitoria del P.G. in persona della Dott.ssa ((omissis)), che chiede il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'Avv. (OMISSIS), Difensore di fiducia di (OMISSIS), propone ricorso per cassazione averso la sentenza emessa in data 18 settembre 2019 dalla Corte di Appello…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.