Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3202 del 25 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:3202PEN

Massima

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La formazione e l'utilizzo di false scritture private, con l'indicazione di un corrispettivo inferiore rispetto al credito vantato dal professionista, al fine di ridurre indebitamente il debito nei suoi confronti, integra il reato di falso materiale in atto privato, anche qualora le false scritture siano state prodotte in un giudizio civile. Tale condotta è punibile penalmente, a prescindere dal vantaggio economico che l'autore del falso abbia eventualmente conseguito, in quanto la tutela del bene giuridico dell'autenticità e veridicità degli atti privati prevale sull'interesse patrimoniale del singolo. La credibilità della parte offesa e le dichiarazioni del teste, che abbia ammesso di aver apposto la propria firma su atti senza autorizzazione, costituiscono elementi probatori idonei a dimostrare la responsabilità penale dell'imputato, anche in assenza di una completa comparazione tecnica tra i compensi professionali praticati in casi analoghi. La condanna dell'imputato per il reato di falso materiale in atto privato non è esclusa dalla circostanza che il falso sia stato commesso al fine di ottenere un vantaggio economico, in quanto la tutela dell'affidamento nella genuinità degli atti privati rappresenta un interesse pubblico prevalente rispetto all'interesse patrimoniale del singolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALERA Vito - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2036/2010 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 13/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO G. che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS);

Ud…

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