Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1756 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1756SENT

Massima

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Il proprietario o concessionario di un bene pubblico, che abbia realizzato su di esso opere edilizie senza il prescritto titolo abilitativo, non può invocare il principio del legittimo affidamento per sottrarsi all'ordine di demolizione, atteso che la realizzazione di un immobile in assenza del relativo titolo costituisce un reato rilevante sia in sede amministrativa che penale, sicché non è ipotizzabile un legittimo affidamento sulla mancata applicazione delle leggi dello Stato. Inoltre, il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso non incide sulla legittimità dell'opera e non consente la conservazione di quanto realizzato in violazione della legge. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a disporre la demolizione dell'opera abusiva, indipendentemente dal fatto che il soggetto nei cui confronti viene emesso l'ordine di demolizione non ne sia il proprietario, essendo sufficiente che egli risulti responsabile dell'abuso, come desumibile anche da sue precedenti dichiarazioni. L'amministrazione, inoltre, può legittimamente avviare il procedimento di revoca della concessione del bene pubblico, qualora l'abuso edilizio sia stato realizzato in connessione con l'utilizzo del bene concesso, senza che sia necessario il previo indennizzo, atteso che la revoca consegue all'accertamento di un grave inadempimento del concessionario agli obblighi assunti con la concessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2020

N. 01756/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03011/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3011 del 2015, proposto dal signor -OMISSIS- rappresentato e difeso dall'avvocato Gian Luca Lemmo, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via del Parco Margherita, 31;

contro

il Comune di Pozzuoli in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console,3;
la Regione Campania in persona del Presidente in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Consoli, con domicilio eletto presso l’Avvocatura Regionale in Napoli, via Santa Lucia, 81;

per l'annullamento

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