Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19268 del 9 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19268PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in presenza di una causa estintiva del reato, come la prescrizione, è tenuto a pronunciare l'assoluzione dell'imputato per motivi di merito solo quando gli elementi processuali rilevino in modo incontrovertibile l'insussistenza del fatto o la sua non attribuibilità penale all'imputato, in modo tale che la relativa valutazione si configuri come una mera constatazione e non richieda ulteriori accertamenti. In assenza di tali presupposti, il giudice deve limitarsi ad annullare la sentenza senza rinvio per l'estinzione del reato per prescrizione, senza poter pronunciare un proscioglimento nel merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

Dott. DELL'((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1281/2010 pronunciata dalla Corte d'appello di Trieste il 18.5.2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita nell'udienza pubblica del 2.4.2014 la relazione fatta dal Cons. Dott. Dell'((omissis));

udito il Procuratore Generale, in persona del Dott. A. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con sentenza …

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