Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28610 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28610PEN

Massima

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Il dolo del reato di calunnia, ai sensi dell'art. 368 c.p., sussiste quando l'agente abbia la consapevolezza dell'innocenza della persona incolpata, non potendosi escludere tale elemento soggettivo per il solo fatto che l'erroneo convincimento sulla colpevolezza dell'accusato sia stato determinato da circostanze di fatto che avrebbero indotto una persona di normale cultura ed esperienza a ritenere la responsabilità dell'incolpato. Infatti, la rappresentazione del fatto, nella sua materialità, non deve essere resa dal denunciante in termini difformi dalla realtà, né in modo fraudolento o consapevolmente forzato, essendo sufficiente, ai fini del dolo, l'omissione di una corretta verifica dei fatti o di una loro esatta rappresentazione, specie se l'accusa è espressa in termini perentori. Pertanto, il dolo del reato di calunnia sussiste anche quando l'erroneo convincimento dell'agente riguardi profili fattuali concreti, suscettibili di verifica, la cui omissione integra una distorsione consapevole della realtà. La valutazione della sussistenza del dolo, in tali ipotesi, deve essere effettuata avendo riguardo al complesso degli elementi probatori acquisiti, senza che possano essere censurate in sede di legittimità le scelte valutative del giudice di merito, se non per manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluig - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedett - Consigliere

Dott. RICCIO S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Trieste del 30/03/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
udita la discussione del difensore di fiducia dell'imputato, avv. (OMISSIS), sostituit…

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