Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10323 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10323SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a esaminare con atto espresso e motivato le istanze e le diffide presentate dai privati, anche in assenza di una specifica disposizione normativa che imponga tale obbligo, in ossequio ai principi di correttezza e buona amministrazione. Il silenzio serbato dall'amministrazione su tali richieste configura un'omissione illegittima, che comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere entro un termine ragionevole, pena la nomina di un commissario ad acta che agisca in sostituzione dell'amministrazione inadempiente e a spese di quest'ultima. L'accertamento della spettanza o meno del beneficio richiesto dal privato, nonché delle eventuali ragioni ostative, esulano dal sindacato del giudice amministrativo in questa sede, essendo riservati alla valutazione dell'amministrazione competente.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2019

N. 10323/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05110/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5110 del 2019, proposto da
Società Agricola S. Giovanni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Agea - Agenzia per ((omissis)) in Agricoltura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Agea - Avvocatura Generale dello Stato non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del silenzio-inadempimento serbat…

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