Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 17376 del 28 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17376PEN

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a redigere i provvedimenti giudiziari in modo chiaro e preciso, evitando errori materiali che possano compromettere la corretta definizione del procedimento. Qualora si riscontrino tali errori, il giudice ha il dovere di disporne la tempestiva correzione, in applicazione del principio di correttezza formale degli atti processuali, al fine di assicurare il regolare svolgimento del processo e la piena tutela dei diritti delle parti. La correzione dell'errore materiale, prevista dall'art. 130 c.p.p., rappresenta uno strumento essenziale per garantire l'integrità e l'affidabilità del provvedimento giudiziario, senza incidere sul merito della decisione, ma limitandosi a rettificare gli aspetti meramente formali e accidentali dello stesso. Tale potere correttivo, esercitato d'ufficio dal giudice, costituisce un corollario del principio di leale collaborazione tra l'autorità giudiziaria e le parti processuali, volto a prevenire e rimuovere eventuali ostacoli che potrebbero pregiudicare il corretto svolgimento del procedimento e l'effettiva realizzazione della giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

CA. MO. , N. IL (OMESSO);

conclusosi con SENTENZA del 24 settembre 2007 QUINTA SEZIONE DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. Giovanni D'Angelo che ha chiesto disporsi la correzione dell'errore materiale.

RILEVATO IN FATTO E IN DIRITTO

Che nella redazione del dispositivo dell'ordinanza n. 1813 in data 24 s…

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