Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20994 del 19 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20994PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 può essere legittimamente disposto nei confronti di beni il cui valore risulti sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dal soggetto sottoposto ad indagine, in assenza di idonea prova circa la legittima provenienza di tali beni. Il giudice, nel valutare la sussistenza del fumus commissi delicti e del periculum in mora, deve procedere ad un'attenta disamina della complessiva situazione patrimoniale e reddituale dell'indagato, al fine di accertare l'effettiva sproporzione tra i beni posseduti e le fonti di reddito dichiarate, senza che sia necessaria la dimostrazione di una specifica attività illecita. L'onere di fornire la prova della legittima provenienza dei beni grava sull'indagato, il quale deve offrire elementi idonei a giustificare la disponibilità di risorse economiche sufficienti all'acquisto dei beni sottoposti a sequestro, in assenza dei quali il giudice può legittimamente ritenere integrati i presupposti per l'applicazione della misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1027/2015 pronunciata dal Tribunale della liberta' di Napoli il 16/12/2015;
sentita nella camera di consiglio del 13/4/2016 la relazione fatta dal Cons. Dott. ((omissis))'Utri;
lette le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha richiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in data 16/12/2015, il …

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