Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39002 del 8 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39002PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura non solo per la mera fuga dall'alt intimato dalle forze dell'ordine, ma anche quando il soggetto, per sottrarsi al controllo, pone in essere manovre pericolose e idonee a ostacolare concretamente l'esercizio della funzione pubblica, creando una situazione di pericolo per l'incolumità degli agenti e dei terzi coinvolti, come nel caso di una guida a forte velocità sul marciapiede con la presenza di numerosi pedoni. La brevità del tratto di strada percorso sotto inseguimento non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente l'accertamento di un comportamento idoneo a opporsi in maniera concreta ed efficace al compimento dell'atto di ufficio. Pertanto, il reato di resistenza a pubblico ufficiale sussiste non solo quando il soggetto si sottrae al controllo con la semplice fuga, ma anche quando pone in essere manovre pericolose e idonee a ostacolare l'esercizio della funzione pubblica, creando una situazione di pericolo per l'incolumità degli agenti e dei terzi coinvolti, a prescindere dalla durata dell'inseguimento, essendo sufficiente l'accertamento di un comportamento concretamente idoneo a opporsi all'atto di ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/3/2017 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIORDANO ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DE LEO Giovanni che ha concluso chiedendo dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) impugna l'ordinanza indicata in epigrafe con…

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