Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43312 del 24 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43312PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello, non può valutare questioni di fatto e di merito già esaminate e risolte dal giudice di merito, la cui motivazione appaia congrua e coerente. Il ricorso per cassazione deve contenere specifici motivi di impugnazione che si raccordino a determinati punti della sentenza impugnata, non essendo sufficiente la mera riproduzione pedissequa dei motivi di appello, in quanto ciò non costituisce una critica argomentata alla motivazione della sentenza di secondo grado. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa e alternativa lettura dei fatti di causa, senza censurare specificamente la motivazione della sentenza impugnata, deve essere dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. GI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 646/2009 CORTE APPELLO di LECCE, del 03/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

udito il P.G. in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data …

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