Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35091 del 31 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35091PEN

Massima

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Il comportamento persecutorio, anche se non accompagnato da minacce o violenza fisica, può integrare il reato di atti persecutori quando, attraverso una condotta reiterata e molesta, si impone alla vittima il proseguimento di una relazione sentimentale non più voluta, cagionandole un perdurante e grave stato di ansia e di paura. La credibilità e l'attendibilità della persona offesa, valutate in base alla coerenza e linearità del suo racconto, corroborato da riscontri esterni come certificazioni mediche e immagini, possono fondare da sole l'affermazione di responsabilità dell'imputato, senza la necessità di ulteriori riscontri esterni, purché la motivazione sia adeguata e logica. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella liquidazione equitativa del danno non patrimoniale, senza dover indicare analiticamente i criteri di calcolo, essendo sufficiente che dia conto delle circostanze di fatto considerate e del percorso logico seguito, censurabile in sede di legittimità solo in caso di macroscopica illogicità o irragionevolezza. Il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre le medesime censure già esaminate e ritenute infondate dai giudici di merito è inammissibile, in quanto privo di una critica argomentata al ragionamento seguito nella sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/01/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIA TERESA BELMONTE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. EPIDENDIO TOMASO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
udito il difensore della parte civile si riporta alle conclusioni che deposita unitamente alla nota spese.
il difensore del r…

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