In materia di condanna alle spese ed, eventualmente alla sanzione pecuniaria nella fase di legittimita`, poiche` e` indubbia la natura di mezzi di impugnazione sia dell`istanza di riesame, sia dello appello, sia del ricorso per Cassazione proposti avverso i provvedimenti cautelari o probatori, proprio la mancanza di una normativa specifica rende applicabili i principi generali stabiliti al riguardo per le impugnazioni in genere e per il ricorso di Cassazione in particolare: l`art. 592 comma primo, cod. proc. pen.  stabilisce che con il provvedimento che rigetta o dichiara inammissibile l`impugnazione la parte privata che l`ha proposta e` condannata alle spese del procedimento; mentre l`art. 616 cod. proc. pen. stabilisce che col provvedimento che dichiara inammissibile il ricorso la parte privata che l`ha proposto e` condannata alle spese del procedimento e al pagamento di una somma a favore della Cassa delle Ammende; se poi il provvedimento finale rigetta il ricorso, la parte privata che l`ha proposto e` condannata obbligatoriamente alle spese processuali ed eventualmente anche alla sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende.    conforme:Sen 02/05/1994 4234 sez 1 Civ Sen 19/07/1993 2898 sez 1 Pen