Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28014 del 26 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28014PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica nei confronti di professionisti, esercitato attraverso la presentazione di un esposto all'ordine professionale competente, costituisce causa di giustificazione ai sensi dell'art. 51 c.p. e non integra il reato di diffamazione, anche qualora l'esposto contenga espressioni che possano risultare offensive, purché non siano direttamente e smodatamente offensive, in quanto la tutela della libertà di espressione e di critica, costituzionalmente garantita dall'art. 21 Cost., prevale sul diritto alla dignità personale tutelato dagli artt. 2 e 3 Cost. Pertanto, il singolo ha il diritto di accedere agli organi preposti al controllo deontologico dei professionisti ai quali si è affidato, al fine di verificare la conformità della loro condotta alle regole deontologiche, senza che tale condotta possa essere automaticamente sanzionata penalmente, in quanto ciò si tradurrebbe in un inconcepibile divieto per l'interessato di chiedere il controllo sugli eventuali comportamenti non deontologici di tali professionisti, la cui attività può incidere profondamente sui diritti personali e patrimoniali di chi ad essi si affida.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfred - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS), e da (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata in data 19.4.2012 dal tribunale di Cremona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'impugnata sentenza perche' il fatto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.