Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 43363 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43363PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto, ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione, può essere desunta non solo da precedenti penali, ma anche dalla frequentazione di persone gravate da precedenti, dalla pendenza di procedimenti penali a carico del proposto e dalla sottoposizione a misure cautelari, purché tali elementi siano valutati in modo concreto ed attuale, senza ricorrere a presunzioni o genericità, e siano adeguatamente motivati dal giudice. La valutazione della pericolosità sociale deve tenere conto di tutti gli elementi di fatto, anche favorevoli al proposto, come il suo comportamento irreprensibile durante la detenzione, al fine di accertare la sussistenza attuale del pericolo sociale. La motivazione del provvedimento deve essere logica e congrua, senza limitarsi a meri richiami formali a precedenti penali o a frequentazioni di pregiudicati, ma esponendo in modo chiaro e specifico le ragioni che giustificano l'applicazione della misura di prevenzione. Il giudice è tenuto a verificare concretamente la pericolosità sociale del soggetto, senza poter fare affidamento su presunzioni o generalizzazioni, ma valutando tutti gli elementi di fatto, anche favorevoli al proposto, al fine di accertare l'attualità del pericolo sociale. La motivazione del provvedimento deve essere adeguata e logica, senza limitarsi a meri richiami formali a precedenti penali o a frequentazioni di pregiudicati, ma esponendo in modo chiaro e specifico le ragioni che giustificano l'applicazione della misura di prevenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 29/01/2016 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANDREA TRONCI;
lette le conclusioni del PG, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Si duole il difensore di fiducia di (OMISSIS) del provvedimento in data 29.01.2016, con cui la Corte di appello di Reggio Calabria ha confermato il decreto emesso …

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