Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9007 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:9007SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione di tale provvedimento, in quanto la nuova istanza comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il precedente provvedimento oggetto di impugnativa. Pertanto, il ricorso avverso l'ordine di demolizione deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'art. 35 c.p.a., in quanto l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento già adottato all'eventuale annullamento del provvedimento di rigetto della domanda di condono. Tale principio si fonda sulle prescrizioni che regolamentano il condono edilizio, in particolare gli artt. 38 e 44 della legge n. 47 del 1985, in base ai quali l'inoltro della domanda di condono comporta l'elisione dell'efficacia dell'ordinanza di demolizione precedentemente adottata.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2017

N. 09007/2017 REG.PROV.COLL.

N. 11625/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11625 del 2001, proposto da:
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, largo ((omissis)) n. 5;

contro

Comune di Roma, ora Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il difensore nella sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove n. 21;

per l’annullamento,

previa sospensione,

della determinazione dirigenziale n. 301 del 6 giugno 2001, con la qual…

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