Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24178 del 13 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:24178PEN

Massima

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Il consenso della vittima non esclude la configurabilità dei reati di riduzione in schiavitù e tratta di persone, in quanto la libertà personale è un bene indisponibile e non può essere oggetto di rinuncia. Anche qualora la vittima abbia prestato il proprio consenso all'emigrazione clandestina, all'esercizio della prostituzione o alla restituzione delle somme anticipate per il viaggio, tale consenso non è penalmente rilevante ai fini dell'esclusione dell'antigiuridicità della condotta. Ciò in quanto il reato di riduzione in schiavitù si configura quando l'agente, mediante violenza, minaccia, inganno, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di inferiorità fisica o psichica o di una situazione di necessità, riduce o mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali. Analogamente, il reato di tratta di persone si realizza quando l'agente, con le medesime modalità, induce una persona a spostarsi in un luogo diverso da quello di abituale residenza al fine di ridurla in schiavitù o in servitù. Pertanto, il consenso della vittima, anche se prestato, non è penalmente rilevante, in quanto la libertà personale non è un bene disponibile. Inoltre, il consenso, ove prestato, deve ritenersi revocabile, sicché, qualora la vittima venga comunque costretta alla prostituzione, si configura l'aggravante della violenza o minaccia prevista dalla legge Merlin. Infine, la sussistenza dei reati di riduzione in schiavitù e tratta di persone non è esclusa dalla circostanza che le vittime fossero già avviate alla prostituzione, in quanto tali fattispecie criminose possono avere ad oggetto anche persone che si trovino già in condizioni di schiavitù o servitù.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) O. P. N. IL (OMESSO);

2) AD. ST. N. IL (OMESSO);

3) PA. OK. N. IL (OMESSO);

4) IG. MO. MO. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/01/2007 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PG in persona del Sost. Proc. Gen. Dr G. Febbraro, che ha …

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