Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 130 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:130SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di una concessione edilizia in sanatoria e del relativo provvedimento di abitabilità è legittimo qualora l'amministrazione competente abbia acquisito un nulla osta favorevole da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali in ordine alle opere edilizie oggetto del procedimento sanzionatorio. L'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato è consentito quando sopravvengano nuovi elementi di fatto o di diritto che ne giustifichino la rimozione, nel rispetto del principio di proporzionalità e del giusto contemperamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la sussistenza dei presupposti di legge per l'esercizio del potere di autotutela, bilanciando l'interesse pubblico alla legalità e alla tutela del patrimonio culturale con l'affidamento ingenerato nel privato dal precedente provvedimento favorevole. Qualora l'amministrazione ritenga di dover procedere all'annullamento, essa è tenuta a motivare adeguatamente la propria determinazione, indicando in modo chiaro e puntuale le ragioni di fatto e di diritto che giustificano l'esercizio del potere di autotutela, nel rispetto del principio di trasparenza e buon andamento dell'azione amministrativa. Il privato destinatario del provvedimento di annullamento ha diritto di essere adeguatamente informato e posto in condizione di partecipare al procedimento, al fine di tutelare le proprie ragioni e il proprio affidamento. Ove l'amministrazione ritenga di dover comunque procedere all'annullamento, essa è tenuta a valutare la possibilità di riconoscere al privato un indennizzo o un risarcimento per il pregiudizio subito, in applicazione dei principi di equità e buona fede.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2019

N. 00130/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03186/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3186 del 2016, proposto da Angelo Rizzo, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro De Caro, con domicilio eletto in Palermo, via Principe di Belmonte 96, presso il suo studio;

contro

- il Comune di Carini in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Marina Fonti, domiciliata presso la Segreteria TAR in Palermo, via Butera, 6;

per l'annullamento

previa sospensione,

- del provvedimento n.42353 del 6 ottobre 2013, notificato il 18 ottobre 2016, di annullamento in autotutela della concessione edilizia in sanatoria n.31/10 del 17 febbraio 2010 e …

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