Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18060 del 10 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18060PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La mancata formazione di quattro aliquote di campionamento, come previsto dalla normativa statale, non determina di per sé la nullità del campionamento, ove l'imputato non abbia dimostrato di aver richiesto in tempo utile l'espletamento della perizia sul campione in sede penale e che a tale richiesta non fosse stato possibile aderire per mancanza del predetto campione. Ciò in considerazione della limitata validità temporale del campionamento, dovuta all'estrema deperibilità del prodotto alimentare campionato, nonché del carattere ordinatorio e non perentorio della disciplina del D.Lgs. n. 123 del 1993, art. 4. Pertanto, la carenza di interesse a dedurre la nullità del campionamento per mancata formazione delle quattro aliquote previste dalla normativa statale, determina l'inammissibilità del relativo motivo di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1479/2009 TRIBUNALE di CAGLIARI, del 07/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SARNO Giulio;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MONTAGNA Alfredo che ha concluso per il rigetto del ricorso.

OSSERVA

(OMESSO) propone ricorso per cassazione avverso la sentenza in ep…

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