Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6826 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6826SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare la controversia relativa alla rideterminazione dei canoni demaniali marittimi, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In tema di concessioni di beni pubblici, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario le controversie aventi un contenuto meramente patrimoniale, senza che assuma rilievo un potere di intervento della pubblica amministrazione a tutela di interessi generali. Quando, invece, la controversia coinvolga la verifica dell'azione autoritativa della pubblica amministrazione sul rapporto concessorio sottostante, o quando investa l'esercizio di poteri discrezionali valutativi nella determinazione del canone, la stessa è attratta nell'ambito della giurisdizione del giudice amministrativo. 2. Nei casi di proroga o rinnovo automatico della concessione demaniale marittima, prima della scadenza del termine di durata, le opere realizzate dal concessionario sulla superficie demaniale restano di sua esclusiva proprietà superficiaria fino al momento dell'effettiva scadenza o revoca anticipata della concessione, e per esse non è dovuto un canone ulteriore, essendo il concessionario tenuto a corrispondere un canone commisurato alla sola occupazione del suolo demaniale. 3. Nei casi in cui, oltre alla gestione dello stabilimento balneare, nell'area interessata siano altresì esercitate ulteriori attività, impiegando i manufatti integranti le pertinenze, è corretta l'applicazione dei valori OMI relativi alle attività commerciali ai fini della determinazione del canone demaniale. 4. A fronte dell'impatto che la rideterminazione dei canoni ha sul rapporto concessorio, le contestate quantificazioni e classificazioni degli elementi che concorrono a determinare gli aumenti degli importi dovuti necessitano di una specifica motivazione che renda conto dell'iter logico-giuridico seguito. 5. La pubblica amministrazione, nel rideterminare i canoni, deve procedere ad adeguata istruttoria e motivazione relativamente all'effettiva e corretta superficie ed individuazione delle opere, relative allo stabilimento in uso da parte del concessionario, da considerare ai fini della determinazione del canone.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/04/2024

N. 06826/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11404/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11404 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Soc Tibidabo Beach S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Roma, via della Scrofa, 64;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Agenzia del Demanio e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati…

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