Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 346 del 2017

ECLI:IT:TARLIG:2017:346SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità delle opere abusive, successivamente alla notifica del ricorso avverso l'ordinanza di demolizione, rende inefficace tale provvedimento, in quanto fa venir meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'atto impugnato. Tuttavia, permane l'esigenza che l'amministrazione si ridetermini in ordine all'istanza di sanatoria, atteso che il precedente provvedimento di diniego è stato annullato per difetto di motivazione. In tal caso, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), c.p.a.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/04/2017

N. 00346/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01495/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1495 del 1996, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il quale è elettivamente domiciliato nel suo studio in Genova, via Corsica, 10/4;

contro

Comune di Bolano, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza sindacale n. 24 del 9 luglio 1996, avente ad oggetto ordine di demolizione di manufatti abusivi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 15 marzo 2017 il dott. ((omissis)) e udito il …

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