Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45456 del 30 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45456PEN

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, imposto dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integra il reato di cui all'art. 75 del d.lgs. n. 159/2011, anche quando il ritardo sia dovuto a mera negligenza o trascuratezza dell'obbligato, purché sussista la coscienza e volontà di contravvenire all'obbligo imposto. Tuttavia, qualora il ritardo sia di breve durata e l'obbligato fornisca una giustificazione plausibile, non può essere esclusa l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis c.p., a meno che non ricorrano circostanze che denotino una serialità della condotta o un particolare allarme sociale. Inoltre, il deposito dei motivi nuovi di impugnazione mediante posta elettronica certificata, ove consentito dalla legge, deve essere ritenuto rituale, senza che possa essere dichiarato inammissibile per violazione delle forme di presentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/09/2021 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIACOMO ROCCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MOROSINI Piergiorgio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d'appello di Catanzaro confermava quella del Tribunale di ((omi…

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