Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43265 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43265PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di presupposti per la riparazione dell'ingiusta detenzione, deve ritenersi ostativa al riconoscimento del diritto all'indennizzo, ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 1, anche la condotta consapevole e volontaria i cui esiti, valutati dal giudice del procedimento riparatorio con il parametro dell'id quod plerumque accidit, secondo le regole d'esperienza comunemente accettate, siano tali da creare una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della comunità, ragionevolmente ritenuta in pericolo. Inoltre, deve ritenersi ostativa al riconoscimento del diritto alla riparazione ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 1, quella condotta che ponga in essere, per evidente e macroscopica negligenza, imprudenza, trascuratezza, inosservanza di leggi, regolamenti e norme disciplinari, una situazione tale da costituire una non voluta, ma prevedibile, ragione d'intervento dell'autorità giudiziaria che si sostanzi nell'adozione del provvedimento restrittivo della libertà personale o nella mancata revoca di uno già emesso. Il giudice della riparazione, pur dovendo operare sullo stesso materiale probatorio del giudice del merito, ha libertà di valutazione del materiale probatorio e può giungere a conclusioni del tutto differenti sulla base dello stesso materiale probatorio acquisito agli atti, con il limite, tuttavia, di ritenere provati fatti che tali non sono stati considerati dal giudice della cognizione ovvero non provate circostanze che quest'ultimo ha valutato dimostrate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza dell'08/10/2015 della Corte d'appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GAI Emanuela;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore Generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Reggio Calabria, con ordinanza in data 8 ottobre 2015, giudicando …

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