Il permesso di soggiorno per attesa occupazione, ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. n. 394/1999, può essere rilasciato per una durata massima di 12 mesi dalla data di iscrizione nelle liste di collocamento, senza possibilità di proroga oltre tale termine. Il mancato svolgimento di attività lavorativa per un periodo superiore ai 12 mesi, nonché l'assenza di regolari retribuzioni nel corso degli anni precedenti, costituiscono presupposti ostativi al rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione, in quanto il legislatore ha inteso limitare tale tipologia di permesso a situazioni di temporanea disoccupazione, senza consentirne un utilizzo prolungato nel tempo. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a negare il rinnovo del permesso di soggiorno per attesa occupazione qualora il richiedente non dimostri di aver trovato un'occupazione entro il termine massimo di 12 mesi dalla data di iscrizione nelle liste di collocamento, non potendo il giudice amministrativo sindacare tale valutazione discrezionale, se non per profili di manifesta illogicità o irragionevolezza.