Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42965 del 7 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42965PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può riesaminare il merito della valutazione probatoria effettuata dai giudici di merito, se questa risulta sorretta da una motivazione logica e coerente con gli elementi di prova acquisiti, non essendo consentito al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito. Tuttavia, il giudice di legittimità è tenuto a rilevare d'ufficio l'abolitio criminis sopravvenuta, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza limitatamente alla statuizione relativa al reato abrogato, senza necessità di procedere ad ulteriori valutazioni attinenti al merito della dosimetria della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la sentenza del 1/03/2011 della Corte d'appello di Ancona;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 1 marzo 2011 la Corte d'appello di Ancona conf…

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