Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16373 del 26 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16373PEN

Massima

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Il falso documentale non può essere considerato "grossolano" e "innocuo" quando, pur essendo percepito come tale da un soggetto esperto, abbia comunque la capacità di conseguire uno scopo antigiuridico, come accertato dalle indagini svolte. In tali casi, la condotta integra il reato di falso ideologico, non potendo essere ricondotta alla fattispecie della condotta di reato impossibile. Il giudice, nel determinare la pena, gode di un ampio margine di discrezionalità, purché la statuizione sanzionatoria sia adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BO. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 26.3.2010 della Corte d'Appello di Torino;

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dr. Gian Giacomo Sandrelli;

sentite le Requisitorie del PG. (nella persona del Cons. Vito Moneta) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

IN FATTO

Il ricorrente e' accusato di avere alterato la propria carta di identita' cancellando la parola…

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