Consiglio di Stato sentenza n. 6925 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:6925SENT

Massima

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In materia di condono edilizio, l'onere della prova circa l'effettiva ultimazione delle opere entro la data utile prevista dalla legge grava integralmente sulla parte privata, senza possibilità alcuna di inversione, dovendosi negare rilevanza a dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà o a semplici dichiarazioni rese da terzi, in quanto non suscettibili di essere verificate. Il richiedente il condono edilizio deve provare la data di ultimazione delle opere in modo da non lasciare alcun dubbio al riguardo, trattandosi di elemento essenziale per l'ammissibilità dell'istanza di condono. In assenza di tale dimostrazione, il diniego di condono rappresenta un provvedimento vincolato per l'Amministrazione, a prescindere da eventuali altre circostanze come la mancata comunicazione del preavviso di rigetto. Inoltre, l'abusività di precedenti manufatti si comunica anche alle opere realizzate in ampliamento senza alcun titolo, precludendo la possibilità di sanatoria. Pertanto, il mancato rispetto del termine fissato dalla legge per l'ultimazione dei lavori, unitamente all'eventuale prosecuzione abusiva delle opere, comporta il rigetto dell'istanza di condono, indipendentemente dalla motivazione formale del provvedimento amministrativo e dalla rappresentazione dello stato dei luoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2024

N. 06925/2024REG.PROV.COLL.

N. 09680/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9680 del 2019, proposto da -OMISSIS- e -OMISSIS-, in qualità di eredi di -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonino Di Martino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sant’Agnello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giulio Renditiso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania (Sezione sesta) n. -OMISSIS-del -OMISSIS-

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

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