Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza breve n. 205 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:205SENB

Massima

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Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato può essere legittimamente negato o revocato nei confronti dello straniero che sia stato condannato con sentenza definitiva per il reato di furto aggravato, in quanto tale condanna penale costituisce un elemento ostativo al mantenimento del titolo di soggiorno ai sensi della normativa vigente. L'amministrazione è tenuta a verificare l'esistenza della condanna penale, anche attraverso l'acquisizione del certificato del casellario giudiziale, senza che sia necessaria la produzione integrale della sentenza, essendo sufficiente l'accertamento della condanna definitiva. Il diniego o la revoca del permesso di soggiorno in tali casi non richiedono ulteriori valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione, trattandosi di un provvedimento vincolato imposto dalla legge a tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica. Pertanto, l'amministrazione non può rilasciare o rinnovare il permesso di soggiorno allo straniero che risulti definitivamente condannato per il reato di furto aggravato, indipendentemente da ogni altra considerazione sulla sua situazione personale e familiare, essendo tale condanna penale di per sé sufficiente a determinare il diniego o la revoca del titolo di soggiorno. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i casi analoghi, a prescindere dalle specifiche circostanze del singolo caso concreto, al fine di assicurare il rispetto della legalità e la tutela dell'interesse pubblico primario alla sicurezza della collettività.

Sentenza completa

N. 00039/2014
REG.RIC.

N. 00205/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00039/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 39 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Parma, Strada XXII Luglio, 29;

contro

Questura di Parma rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato presso cui è domiciliata in Bologna, via ((omissis)) 4;

per l'annullamento

del provvedimento emesso in data 24 ottobre 2013 dal Questore di Parma, prot. Cat. A11/2013 Div. Pass. Imm. n. 224 MPL, di rigetto dell'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno p…

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