Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20955 del 15 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20955PEN

Massima

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Il reato di estorsione è integrato quando un soggetto, mediante minacce o violenze, costringe la persona offesa a consegnare un bene, procurandosi così un profitto indebito con altrui danno. La minaccia può assumere forme diverse, essere esplicita o larvata, determinata o indeterminata, purché idonea a coartare la capacità di autodeterminazione della vittima. Pertanto, la richiesta di dazione periodica di somme di denaro, prospettando possibili interferenze nell'esercizio di un'attività illecita della persona offesa, integra gli elementi costitutivi del delitto di estorsione. Le dichiarazioni della persona offesa, rese in qualità di testimone, sono pienamente utilizzabili nei confronti di terzi, salvo che al momento dell'escussione risultino a suo carico precisi e non equivoci indizi di reità, tali da attribuirle la qualità di indagato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa, purché la motivazione sia logica e non manifestamente contraddittoria. Inoltre, il giudice può fondare il proprio convincimento anche su altri elementi di prova, come le risultanze delle attività di osservazione e controllo svolte nel corso delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PACILLI G. A. R. - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 29.7.2019 dal Tribunale del riesame di Firenze;
Visti gli atti, l'ordinanza e i ricorsi;
Udita nell'udienza camerale del 13.5.2020 la relazione fatta dal Consigliere PACILLI Giuseppina Anna Rosaria;
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di CENICCOLA Elisabetta, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinan…

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