Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 406 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:406SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico da parte di esercizi commerciali costituisce una concessione d'uso di natura pubblicistica, ampiamente discrezionale da parte dell'amministrazione comunale. Il titolo abilitativo può essere rilasciato solo previo accertamento che lo stesso permetta comunque di realizzare una funzione primaria o comprimaria del bene pubblico, e non per il conseguimento di interessi meramente privati. L'amministrazione comunale, nel disciplinare l'occupazione di suolo pubblico in una piazza centrale della città, può legittimamente adottare una regolamentazione che preveda: a) il principio di corrispondenza tra superficie interna dei locali commerciali e superficie esterna di suolo pubblico autorizzabile; b) l'obbligo di occupare esclusivamente lo spazio posto di fronte all'esercizio, al fine di garantire una corretta competizione imprenditoriale ed evitare confusione nell'utenza; c) il limite massimo di profondità dell'occupazione, al fine di agevolare il passaggio e la fruibilità della piazza da parte della collettività. Tali scelte, adeguatamente motivate dall'amministrazione in relazione alle peculiari esigenze di tutela dell'interesse pubblico, non possono essere censurate per violazione del principio di proporzionalità o del legittimo affidamento del concessionario, in quanto quest'ultimo non vanta alcuna aspettativa al rinnovo della concessione, che può essere legittimamente ridimensionata o non rinnovata dall'ente locale.

Sentenza completa

N. 00508/2013
REG.RIC.

N. 00406/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00508/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 508 del 2013, proposto da:
Coti Zelati Giulio & C. Snc, rappresentata e difesa dall’avv.to Marco Casini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv.to Cristina Cominelli in Brescia, Via Solferino n. 67;

contro

Comune di Crema, rappresentato e difeso dall’avv.to Alberto Borsieri, con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione in Brescia, Via Zima n. 3;

nei confronti di

Cr.&Ma. Snc di Sacchi Maria Rosa e Nanì Sarino, non costituitisi in giudizio;

per l'annullamento

DELLA DELIBERAZIONE GIUNTALE IN DATA 15/4/2013 N. 125, DI…

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