Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29602 del 8 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:29602PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere può essere provato anche attraverso la commissione dei reati-fine, qualora essi siano caratterizzati da un modus operandi unitario e ricorrente che manifesti l'esistenza di un pactum sceleris tra i partecipi. La recidiva reiterata, anche se non espressamente dichiarata nelle precedenti condanne, può essere riconosciuta dal giudice della cognizione e incide sia sul computo del termine di prescrizione, aumentandolo, sia sulla sua interruzione. La natura "specifica ed infraquinquennale" della recidiva, pur rilevante ai fini sanzionatori, non è necessaria ai fini della valutazione della sua incidenza sulla prescrizione, essendo sufficiente il riconoscimento della più grave recidiva reiterata. Il giudice di legittimità può rilevare d'ufficio la prescrizione del reato maturata prima della pronuncia della sentenza impugnata, ma solo se ciò non richiede alcuna attività di apprezzamento delle prove finalizzata all'individuazione di un "dies a quo" diverso da quello indicato nell'imputazione contestata e ritenuto nella sentenza di primo grado. Le questioni giuridiche che presuppongono un'indagine di merito, esclusa dal perimetro che circoscrive la cognizione del giudice di legittimità, non sono deducibili per la prima volta davanti alla Corte di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/01/2018 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ROMANO GIULIO, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' dei ricorsi.
L'avv. (OMISSIS), nell'interesse di (OMISSIS) insisteva per l&…

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