Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6631 del 18 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:6631PEN

Massima

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La disciplina prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. in tema di c.d. "contestazione a catena", concernente la retrodatazione dei termini di durata della custodia cautelare relativi a una misura disposta con ordinanza successiva, non opera quando per i fatti di cui alla prima ordinanza l'imputato sia stato condannato con sentenza passata in giudicato ancor prima dell'adozione della seconda misura cautelare. Ciò in quanto, una volta intervenuta la sentenza definitiva di condanna, il titolo custodiale non è più l'ordinanza cautelare, ma la sentenza di merito, sicché il meccanismo della retrodatazione/imputazione previsto dalla norma risulta vanificato. Inoltre, l'applicazione di tale disciplina finirebbe per determinare una irrazionale e asincronica reviviscenza dell'efficacia di uno status detentionis il cui titolo è oramai irreversibilmente mutato, in contrasto con il principio di ne bis in idem. Pertanto, una volta accertata l'identità del fatto storico-naturalistico oggetto delle diverse imputazioni, la sopravvenienza del giudicato di condanna nel primo procedimento fa venir meno la funzione di garanzia sottesa all'istituto della "contestazione a catena", poiché il titolo custodiale perde la sua autonoma configurazione dissolvendosi nella pronuncia definitiva di merito, che diventa l'esclusivo titolo di legittimazione della restrizione della libertà personale del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria C. - rel. Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BA. SA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 348/2009 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 28/08/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA CRISTINA SIOTTO;

sentite le conclusioni del PG Dott. MONETTI Vito, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVA IN FATTO

Con ordinanza del 28/8/2009 il Tribunale di Messina ha rigettato l'appello proposto da Ba. Sa…

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