Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3126 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:3126SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto dovuto e vincolato per l'amministrazione, la cui adozione non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. La motivazione del provvedimento di demolizione può ritenersi sufficientemente esplicitata attraverso la mera enunciazione dei presupposti di fatto e di diritto che consentono l'individuazione della fattispecie di illecito e l'applicazione della corrispondente misura sanzionatoria prevista dalla legge, senza necessità di ulteriori obblighi motivazionali. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'invalidità del provvedimento, trattandosi di atto vincolato per il quale non sono richiesti apporti partecipativi del destinatario. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione, senza necessità di una previa notifica del verbale di accertamento dell'inottemperanza, in quanto tale verbale ha natura meramente dichiarativa. Anche il provvedimento di acquisizione e l'applicazione della sanzione pecuniaria non richiedono una specifica motivazione, trattandosi di atti dovuti e vincolati, il cui presupposto è costituito unicamente dalla constatata mancata ottemperanza al precedente ordine di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/05/2021

N. 03126/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01513/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1513 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Anna Rupe, Benedetto Rupe, Ciro Rupe, Gennaro Rupe, Paolo Rupe, rappresentati e difesi dall'avvocato Annunziata Supino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale A. Gramsci, 19;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con…

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