Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8998 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8998SENT

Massima

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Il trasferimento della sede sociale di una società in liquidazione coatta amministrativa è un atto di natura privatistica di gestione societaria, privo di connotati pubblicistici o provvedimentali, che non rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo. Infatti, il commissario liquidatore, nell'esercizio delle sue funzioni, compie atti di natura meramente gestionale e paritetica, senza espressione di autorità o di poteri di supremazia speciale di diritto pubblico. Pertanto, la domanda di annullamento di tale atto gestorio non può essere proposta innanzi al giudice amministrativo, ma deve essere devoluta alla cognizione del giudice ordinario, competente a conoscere delle controversie relative alla gestione della società in liquidazione coatta amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/07/2021

N. 08998/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00023/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 23 del 2014, proposto da
Moroello Silvestri, rappresentato e difeso dagli avvocati Luca Lentini, Giampiero Placidi, con domicilio eletto presso lo studio Giampiero Placidi in Roma, via Flaminia, 79;

contro

Banca D'Italia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Adriana Frisullo, Giuseppe Napoletano, domiciliataria ex lege in Roma, via Nazionale, 91;
Salerno Renato n.Q. di Commissario Liquidatore, rappresentato e difeso dall'avvocato Aldo Algani, con domicilio eletto presso lo studio Sebastiano Ribaudo in Roma, via Lucrezio Caro, 62;

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