La competenza in materia di approvazione di piani urbanistici attuativi conformi allo strumento urbanistico generale vigente spetta alla Giunta Comunale, ai sensi dell'art. 5 comma 13 del D.L. n. 70 del 2011 (recepito nell'art. 10 della LR Puglia n. 21 del 2011), e non può essere esercitata dal Dirigente del Settore competente. Il provvedimento adottato dal Dirigente è pertanto viziato da incompetenza e deve essere annullato, in quanto il legislatore nazionale e regionale non hanno attribuito ai Dirigenti le decisioni in materia di piani urbanistici attuativi. Il riparto di competenze tra organi comunali in materia di pianificazione urbanistica risponde all'esigenza di garantire il corretto esercizio della funzione amministrativa, assicurando il coinvolgimento degli organi politici nelle scelte di pianificazione del territorio, in ossequio ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della Costituzione. L'attribuzione della competenza decisoria in capo alla Giunta Comunale, quale organo di indirizzo politico-amministrativo, consente di realizzare un adeguato bilanciamento tra le esigenze tecniche e quelle di natura politica, in modo da assicurare una ponderata valutazione degli interessi pubblici e privati coinvolti nel procedimento di approvazione dei piani urbanistici attuativi. Il rispetto del riparto di competenze tra organi comunali rappresenta, pertanto, un principio fondamentale dell'ordinamento giuridico, la cui violazione determina l'annullamento del provvedimento adottato in difetto di potere.