Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 684 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:684SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità urbanistica ai fini della sanatoria di un abuso edilizio non paralizza i poteri sanzionatori dell'Ente Locale, né determina l'inefficacia o l'invalidità sopravvenuta dell'ingiunzione di demolizione già adottata. La sospensione dell'esecuzione della sanzione edilizia è solo temporanea, essendo la stessa nuovamente eseguibile una volta formatosi il silenzio/diniego sulla domanda di sanatoria, senza la necessità di ulteriori atti sanzionatori. Pertanto, in mancanza di tempestiva impugnazione del diniego formatosi per silentium, l'ordinanza di demolizione rimane efficace e può essere nuovamente eseguita.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2024

N. 00684/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00730/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 730 del 2022, proposto da
-OMISSIS- rappresentati e difesi dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Palermo, via E. Notarbartolo n. 5;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da REGINDE ed elettivo in Palermo, Piazza L. Sturzo n. 14;

nei confronti

-OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza di ingiunzione di demolizione – ordinanza di messa in ripristino n. -OMISSIS-, prot. -OMISSIS-, notificata in data 08/02/…

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