Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18023 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18023PEN

Massima

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Il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, senza ulteriori elementi probatori circa la destinazione allo spaccio, non è sufficiente per affermare la responsabilità penale dell'imputato, essendo compatibile con l'uso esclusivamente personale. Pertanto, il giudice deve valutare attentamente tutti gli elementi di prova, senza operare indebite inversioni dell'onere della prova a carico dell'imputato, al fine di accertare con certezza la finalità di cessione a terzi della sostanza detenuta. La mera detenzione di una modica quantità di droga, in assenza di altri elementi probatori circa la destinazione allo spaccio, non è sufficiente per configurare il reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. 309/1990, dovendo il giudice verificare in concreto la finalità della detenzione, senza presumere automaticamente l'intento di spaccio. Il principio di presunzione di innocenza impone al giudice di valutare con rigore tutte le circostanze del caso, senza trarre conclusioni affrettate o basate su meri sospetti, al fine di accertare con certezza la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SOCCI M.Angelo - Consigliere

Dott. DI STASI Giuseppe - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/5/2022 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Enrico Mengoni;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto
Procuratore generale Francesca Costantini, che ha chiesto l'annullamento con rinvio limitatamente al trattamento sanzionatorio, con inammissibilita' nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27…

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