Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1262 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:1262SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora essa rinunci alla decisione della controversia. In tal caso, il giudice è tenuto a dare atto della carenza di interesse e a disporre la compensazione delle spese di lite, in considerazione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di soccombenza. Il provvedimento di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto dell'assenza di un interesse attuale e concreto della parte ricorrente alla decisione del ricorso, determinata da una sua volontaria rinuncia. Tale pronuncia non implica alcuna valutazione nel merito delle questioni giuridiche dedotte, ma si fonda esclusivamente sulla sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale può liberamente decidere di non proseguire il giudizio. In tal caso, il giudice non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite in ragione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di soccombenza. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non preclude alla parte ricorrente la possibilità di proporre un nuovo ricorso, qualora ne ricorrano i presupposti e sussista nuovamente l'interesse alla decisione.

Sentenza completa

N. 01141/2009
REG.RIC.

N. 01262/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01141/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1141 del 2009, proposto da:
DIMO S.P.A. "EURONICS", in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Monti, Giuseppe Greppi e Giorgio Razeto, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Antonio Fiore in Torino, corso Alcide De Gasperi, 21;

contro

Comune di Rivalta di Torino, on persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Paolo Scaparone e Cinzia Picco, con domicilio eletto presso lo studio degli stessi in Torino, via S. Francesco D'Assisi, 14;

per l'annullamento

- dell’ordinanza dirigenziale n. 88/…

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