Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36356 del 23 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36356PEN

Massima

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Il reato di sfruttamento della prostituzione minorile non è configurabile quando l'imputato abbia agito in stato di necessità, essendo stato costretto a commettere il fatto sotto la minaccia di gravi e attuali pericoli per sé o per i propri familiari, senza poter altrimenti sottrarsi alla costrizione mediante il ricorso all'autorità. Pertanto, ai fini dell'esclusione della responsabilità penale per il reato di sfruttamento della prostituzione minorile, è necessario che l'imputato dimostri di aver subito gravi e attuali minacce tali da averlo costretto a commettere il fatto, senza che egli potesse sottrarsi alla costrizione rivolgendosi all'autorità competente per chiedere tutela. La valutazione di tale circostanza deve essere effettuata dal giudice di merito sulla base di un'attenta disamina di tutti gli elementi di prova acquisiti, senza limitarsi a considerare solo le modalità oggettive della condotta, ma esaminando altresì le condizioni soggettive in cui l'imputato si è trovato ad agire. Inoltre, l'accertamento dell'età della persona offesa, essendo elemento costitutivo del reato, deve essere effettuato con particolare rigore, non potendosi ritenere provata un'età inferiore ai 18 anni sulla base di una valutazione radiologica che attesti solo un'età superiore ai 17 anni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. SOCCI Angelo M - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/03/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO MATTEO SOCCI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SECCIA DOMENICO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
Il difensore Avv. (OMISSIS), sost. proc., che si riporta ai motivi del ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENU…

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