Cassazione civile Sez. III sentenza n. 19869 del 29 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19869CIV

Massima

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Il creditore che agisce in giudizio per il riconoscimento di un credito deve fornire la prova dell'esistenza del credito stesso, mentre grava sul debitore l'onere di provare i fatti estintivi, impeditivi o modificativi del diritto di credito azionato. In assenza di una tempestiva e specifica contestazione da parte del debitore delle forniture indicate nelle fatture, tali forniture devono ritenersi provate e il fatto principale è espunto dal thema probandum. La cessione del credito al cessionario comporta il trasferimento della titolarità del rapporto, sicché il cedente che intenda riacquistare la titolarità del credito deve provare l'infruttuosa richiesta di soddisfacimento rivolta al debitore da parte del cessionario. La domanda generica di rivalutazione monetaria non implica automaticamente la richiesta del maggior danno ex art. 1224 c.c., che deve essere espressamente formulata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. CARLEO Giovanni - rel. Consigliere

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta - Consigliere

Dott. CIRILLO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 28122/2007 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS) in proprio (gia' titolare della omonima ditta individuale), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale del Dott. Notaio (OMISSIS) in CATANIA 13/6/2013, rep. n. (OMISSIS);

- ricorrenti -

contro

(OMISSIS) S.A.S.;

- intimata -

sul ricorso 31541/2007 proposto da:

(OMISSIS) S.A.S. (OMISSIS) (og…

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