Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 58 del 2005

ECLI:IT:TRGATN:2005:58SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone il divieto di transito su una strada pubblica è legittimo solo se adottato nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, tenendo conto delle esigenze della collettività e del bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, illustrando le ragioni concrete che ne giustificano l'adozione, e a prevedere eventuali deroghe o eccezioni al divieto, al fine di evitare un'eccessiva compressione dei diritti e delle libertà dei cittadini. Qualora l'amministrazione ritenga successivamente di dover modificare o revocare il provvedimento, è tenuta a farlo tempestivamente, al fine di ripristinare la piena fruibilità della strada pubblica da parte dell'intera collettività. In caso di impugnazione giurisdizionale, il giudice amministrativo è chiamato a verificare la legittimità del provvedimento, valutando la congruità e proporzionalità della misura adottata rispetto agli interessi pubblici e privati in gioco, nonché la correttezza della motivazione fornita dall'amministrazione. Ove accerti l'illegittimità del provvedimento, il giudice ne dispone l'annullamento, ordinando all'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento conforme ai principi di buona amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DEL TRENTINO-ALTO ADIGE - SEDE DI TRENTOha pronunciato la seguenteSENTENZAsui ricorsi n. 349 del 2003 e n. 16 del 2004 proposti rispettivamente,quanto al primo ricorso (n. 349/2003),da IMPRESA TEVINI GIORGIO E F.LLI S.N.C., IMPRESA INDIVIDUALE TEVINI MAURO, IMPRESA F.LLI ANGELI - IMPIANTI IDRAULICI S.N.C. DI ANGELI MARCO & C., IMPRESA INDIVIDUALE CITRONI GEOM. CARLO, in persona dei rispettivi legali rappresentanti in carica, e RAVELLI GUIDO, rappresentati e difesi dall'avv. Roberta de Pretis ed elettivamente domiciliati presso il suo studio in Trento, Via SS. Trinità, n. 14;CONTRO- il COMUNE DI DIMARO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Marco Dalla Fior e Andrea Lorenzi ed elettivamente domiciliato nel loro studio in Trento, Via Paradisi 15/5;- il COMUNE DI COMMEZZADURA, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;quanto …

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