Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19064 del 16 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:19064PEN

Massima

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Il danno patrimoniale di rilevante gravità, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 61, n. 7, c.p., deve essere valutato non solo in base all'entità oggettiva della sottrazione, ma anche in relazione alle condizioni economiche del soggetto passivo, in particolare quando i beni sottratti costituiscano i risparmi di una vita, la cui integrità risulti essenziale per il mantenimento del tenore di vita dell'anziana vittima. La capacità economica del danneggiato rappresenta pertanto un parametro di valutazione sussidiario, da utilizzare nei casi in cui il danno, pur non essendo di per sé ingente, assuma una rilevanza particolare in considerazione delle condizioni personali e patrimoniali della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - rel. Presidente

Dott. TADDEI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DO. Do. , nata il (OMESSO);

avverso la sentenza numero 1361/2010 della Corte di appello di Venezia dell'11 novembre 2010;

Visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

Udita nella pubblica udienza del 28 aprile 2011 la relazione della causa fatta dal Presidente Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.<…

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