Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 628 del 2012

ECLI:IT:TARBA:2012:628SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto dall'art. 51, lett. f), della L.R. Puglia n. 56/1980 per la fascia di 300 metri dal demanio marittimo, vigente al momento della realizzazione abusiva di un fabbricato, impedisce il condono di tale opera, anche qualora l'area risulti classificata come zona agricola produttiva dal vigente strumento urbanistico, in quanto tale vincolo non ammette deroghe o eccezioni. Pertanto, l'Amministrazione competente è tenuta a negare il condono edilizio richiesto per un immobile realizzato in violazione di tale divieto assoluto di edificazione, senza che il Comune possa determinare diversamente, essendo tale provvedimento vincolato dalla legge. Il principio di inedificabilità assoluta della fascia costiera, sancito dalla normativa regionale, prevale sulla valutazione di compatibilità paesaggistica effettuata in sede comunale, non consentendo alcuna possibilità di sanatoria per l'abuso edilizio commesso, in quanto il vincolo di tutela ambientale e paesaggistica della zona costiera risulta preminente e non derogabile. La sentenza chiarisce che il divieto di costruire nella fascia di 300 metri dal demanio marittimo, previsto dalla legge regionale, ha natura di vincolo di inedificabilità assoluta, non ammettendo alcuna eccezione o possibilità di deroga, neppure in caso di opere preesistenti all'entrata in vigore della normativa, e indipendentemente dalla classificazione urbanistica dell'area, prevalendo sulla valutazione di compatibilità paesaggistica effettuata a livello comunale. Pertanto, l'Amministrazione competente è tenuta a negare il condono edilizio richiesto per un immobile realizzato in violazione di tale divieto assoluto, senza che il Comune possa determinare diversamente, essendo tale provvedimento vincolato dalla legge.

Sentenza completa

N. 00928/2003
REG.RIC.

N. 00628/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00928/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 928 del 2003, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via Calefati, 133; eredi di ((omissis)):,

contro

Ministero per i beni e ((omissis))' culturali, Soprintendenza per i beni ambientali per la Puglia, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distr.le Stato di Bari, domiciliata per legge in Bari, via Melo, 97; Comune di Lecce;

per l'annullamento

- del Decreto della Soprintendenza di Bari prot. n. 8007 del 27.3.2003 con il quale è stato annullato il provv…

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