Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53784 del 30 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53784PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il riconoscimento dell'aggravante di cui all'art. 628, comma 3, n. 3 c.p. è legittimo quando la violenza o la minaccia sono state realizzate da persona appartenente ad associazione mafiosa, anche in assenza di una sentenza definitiva di condanna per il reato di associazione mafiosa, purché tale appartenenza risulti accertata nel contesto del provvedimento in cui viene applicata l'aggravante. Inoltre, la presunzione semplice di pericolosità derivante dalla contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 L. n. 203/1991 può essere superata solo attraverso elementi di fatto idonei a dimostrare l'insussistenza delle esigenze cautelari, essendo la motivazione del giudice di merito adeguata e immune da vizi logici quando evidenzia la concretezza e attualità del pericolo, nonché la contiguità tra l'autore del reato e le vittime.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1754/2017 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 03/01/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Zacco Franca che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di Roma in sostituzione dell'avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) del foro di Catanzaro.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.