Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33020 del 2 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:33020PEN

Massima

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Il tentativo di reato si configura quando l'agente compie atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, la cui realizzazione non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. La valutazione dell'idoneità degli atti deve essere effettuata con giudizio prognostico ex ante, avendo riguardo alle circostanze concrete in cui opera l'agente e alle modalità della sua azione, al fine di accertare la reale e concreta potenzialità lesiva del mezzo utilizzato per il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice. Non è sufficiente valutare le sole conseguenze ex post dell'azione, ma occorre considerare la sua attitudine a creare una situazione di pericolo attuale e concreto di lesione del bene protetto. Ai fini della configurabilità del tentativo di omicidio, rilevano tutti gli elementi probatori che, secondo il comune criterio dell'id quod plerumque accidit, siano sintomatici dell'animus necandi, come la natura del mezzo usato, le parti del corpo della vittima attinte e la reiterazione dei colpi, senza che sia necessaria un'esplicita ammissione dell'imputato. La motivazione della sentenza deve essere completa e immune da vizi logici e giuridici, senza fare ricorso a mere congetture o a massime di esperienza non verificate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. MA. DE. N. IL (OMESSO);

2) PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE APPELLO FIRENZE

nei confronti di:

AN. SI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2397/2008 CORTE APPELLO FIRENZE, del 09/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 23/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELA TARDIO;

udito il Procuratore Generale Dott. …

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