Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1384 del 12 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1384PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida di un provvedimento coercitivo, è tenuto a valutare unicamente la sussistenza degli elementi che legittimavano l'adozione della misura al momento dell'arresto o del fermo, con una verifica ex ante della situazione conosciuta o conoscibile dalla Polizia Giudiziaria con l'ordinaria diligenza, escludendo le indagini o le informazioni acquisite successivamente, le quali sono utilizzabili solo per l'ulteriore pronuncia sullo status libertatis. Il vaglio del giudice attiene, infatti, soltanto alla verifica del ragionevole uso dei poteri discrezionali della Polizia Giudiziaria, e quando ravvisi la mancanza di ragionevolezza nell'uso degli stessi, deve fornire adeguata argomentazione giustificativa. Inoltre, il requisito della quasi flagranza, che legittima l'arresto, presuppone una correlazione costante tra l'azione illecita e l'attività di limitazione della libertà realizzata dalle forze dell'ordine, che superi l'immediata individuazione dell'arrestato sul luogo del reato, purché permetta la riconduzione della persona all'illecito sulla base della continuità del controllo, anche indiretto, eseguito da coloro i quali siano stati presenti ai fatti, siano esse le parti lese o gli agenti della sicurezza. Pertanto, l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato è conforme a giustizia, in quanto l'arresto dell'imputato è stato legittimamente eseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/01/2016 del GIP TRIBUNALE di LIVORNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SABEONE Gerardo;
lette le conclusioni del PG Dr.ssa CARDIA Delia, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Il GIP presso il Tribunale di Livorno, con ordinanza del 26 gennaio 2016, non ha convalidato l'arresto nella flagranza di reato nei con…

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