Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37163 del 18 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:37163PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere disposto dal giudice quando vi siano sufficienti elementi per ritenere che il bene provenga da attività illecite, anche in assenza di una formale documentazione del rapporto di lavoro che giustificherebbe la disponibilità del bene da parte del soggetto indagato. Il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare la coerenza e la ragionevolezza dell'apparato motivazionale, senza che sia necessaria una motivazione particolarmente analitica o esaustiva, essendo sufficiente che la stessa renda comprensibile l'iter logico seguito. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che dispone il sequestro preventivo è ammesso solo per violazione di legge, ricomprendendo tale nozione sia gli errori in iudicando o in procedendo, sia i vizi della motivazione così radicali da renderla del tutto mancante o priva dei requisiti minimi di coerenza, completezza e ragionevolezza. Pertanto, il mero dissenso del ricorrente rispetto alle valutazioni operate dal giudice di merito sulla provenienza illecita del bene e sulla sua disponibilità in capo all'indagato non integra un vizio di legittimità denunciabile in sede di legittimità, essendo necessario che il ricorrente dimostri l'irragionevolezza o l'illogicità manifesta dell'apparato motivazionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - rel. Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KO. DI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 59/2010 TRIB. LIBERTA' di TARANTO, del 13/04/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO Filiberto;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALATI Giovanni che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Marzano Valerio che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Ko. Di.…

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