Il giudice chiamato a convalidare un provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi adottato dalla pubblica amministrazione è tenuto a effettuare un controllo sostanziale sulla sussistenza di tutti i presupposti di legge, ivi compresi quelli relativi al carattere prevenzionale della misura e alla sua durata, motivando adeguatamente in ordine all'esistenza delle condizioni di eccezionale necessità ed urgenza che ne giustificano l'adozione, in ossequio al sistema di garanzie previste dall'articolo 13 della Costituzione. Il mero controllo formale sulla richiesta del pubblico ministero non è sufficiente, essendo necessario l'accertamento in concreto della pericolosità del soggetto e della sussistenza degli elementi indiziari posti a fondamento del provvedimento. Qualora il giudice ritenga eccessiva la durata della misura, può provvedere a ridurla. La mancanza di una adeguata motivazione sul rispetto di tali presupposti determina l'illegittimità del decreto di convalida.