Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24182 del 30 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24182PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, in sede di giudizio di legittimità, non può riesaminare il merito della decisione impugnata, essendo precluso il riesame delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo l'ipotesi di vizi logici o di motivazione manifestamente illogica o contraddittoria. I ricorsi che si limitano a prospettare una diversa valutazione del materiale probatorio o a sollecitare un più favorevole trattamento sanzionatorio, senza indicare specifici vizi della motivazione, sono pertanto inammissibili in quanto propongono questioni di merito non consentite in questa sede di legittimità. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la correttezza giuridica della decisione impugnata, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nella ricostruzione dei fatti e nell'applicazione della pena, entro i limiti edittali previsti dalla legge. Ciò in ossequio al principio della separazione dei poteri e del rispetto del ruolo e delle prerogative del giudice di merito, il quale è il solo titolare della potestà di accertamento dei fatti e di determinazione della pena, salvo i casi di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. La Corte di Cassazione, pertanto, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o di motivazione tali da rendere la decisione impugnata manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/03/2018 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERLUIGI DI STEFANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr- DE MASELLIS MARIELLA, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita'.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), (OMISSIS) …

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