Consiglio di Stato sentenza n. 5578 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:5578SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente negare l'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico antistante un esercizio di preparazione e vendita di cibi da asporto, qualora l'installazione di tavoli e sedie all'esterno del locale configuri di fatto una attività di somministrazione di alimenti e bevande, soggetta a specifici requisiti e limiti normativi, non posseduti dal titolare. Infatti, la mera predisposizione di spazi per la consumazione sul posto degli alimenti acquistati, pur in assenza di una formale autorizzazione alla somministrazione, integra una fattispecie sostanzialmente assimilabile a quest'ultima attività, la cui disciplina non può essere elusa attraverso l'occupazione di suolo pubblico. Pertanto, l'Amministrazione è legittimata a intervenire per impedire il surrettizio esercizio di un'attività di somministrazione non autorizzata, imponendo il rispetto della normativa di settore, anche attraverso il diniego dell'occupazione di spazi pubblici. Ciò, tuttavia, non esclude la possibilità di consentire l'occupazione di suolo pubblico per finalità diverse dalla somministrazione, come la semplice attesa da parte dei clienti in prossimità dell'esercizio di preparazione e vendita di cibi da asporto, qualora tale occupazione non risulti strumentale all'abusiva attività di somministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 5509 del 2007, proposto dalla signora Da. Pe., rappresentata e difesa dall'avv. Pa. Er. Ba. e dall'avv. Ba. Sp., elettivamente domiciliata presso il secondo in Ro., Piazza Sa. (...);
contro
il Comune di Ga., non costituito in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione prima di Lecce 8 febbraio 2007 n. 373 resa tra le parti.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista la memoria prodotta dell'appellante;
Visti gli atti tutti della causa;
Relatore alla pubblica udienza del 1° luglio 2008 il consigliere Marzio Branca, e udito l'avv. Pe. per delega dell'avv. Pa. Er. Ba.;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.
FATTO
Con ordinanza 12 agosto 2005 n. 258 Il Comune di…

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