Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 501 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:501SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia per opere realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo quando l'autorità preposta al vincolo, pur con motivazione succinta, evidenzia che il manufatto mal si inserisce nel contesto ambientale per materiali e morfologia, costituendo danno ambientale. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di condono è altresì legittimo, non potendo il proprietario subentrante invocare vizi procedurali relativi alla precedente domanda di sanatoria presentata dal dante causa, in quanto egli subentra nella posizione di quest'ultimo. Inoltre, il manufatto realizzato senza titolo edilizio non può essere qualificato come pertinenza ai fini dell'applicazione della disciplina sanzionatoria meno rigorosa prevista per le opere eseguite senza autorizzazione, in quanto la nozione di pertinenza in ambito edilizio ha un ambito applicativo più circoscritto rispetto a quella civilistica, richiedendo la mancanza di autonoma destinazione e autonomo valore del manufatto, la sua irrilevanza sul carico urbanistico e dimensioni tali da non alterare in modo significativo l'assetto del territorio.

Sentenza completa

N. 00282/1997
REG.RIC.

N. 00501/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00282/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 282 del 1997, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via ((omissis)) 15;

contro

Comune di Bagno a Ripoli;

per l'annullamento

- dell'ordinanza sindacale n. 610, prot. 42430, del 12.11.1996, recante diniego di sanatoria edilizia ex l. 47/85 e diffida a demolire ex art. 7 l. 47/85;

- degli atti richiamati, presupposti, connessi e conseguenti e, segnatamente, del parere della C.E.I. 22.6.95.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difen…

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